Il 29 aprile il Consiglio Nazionale ha approvato il bilancio d’esercizio 2024 che attesta la solidità economico-finanziaria dell’Enpaf e la capacità di garantire prestazioni previdenziali e assistenziali a lungo termine.
Le principali voci di spesa del bilancio sono:
L’utile di esercizio è pari a 248,6 milioni di euro mentre il patrimonio netto raggiunge i 3,5 miliardi in aumento rispetto al 2023.
Per quanto riguarda le spese per le pensioni sono aumentate di oltre 13 milioni di euro, soprattutto per effetto dell’integrale rivalutazione Istat riconosciuta dal Cda dell’Ente (5,4%). Il saldo previdenziale – la differenza tra entrate contributive e pensioni erogate – resta positivo raggiungendo i 108 milioni di euro. In leggero aumento gli iscritti, che passano da 100.298 nel 2023 a 100.839 nel 2024.
La riserva legale, a garanzia del pagamento delle pensioni, richiesta dalla normativa vigente in almeno cinque annualità, ammonta a 3,5 miliardi di euro, corrispondente a 18,45 annualità di pensione. Un dato che dimostra la solidità dell’Ente e l’elevata capacità di tutelare i propri iscritti nel lungo periodo.
In aumento anche le spese legate alle iniziative di welfare integrato, erogate tramite il Fondo EMAPI e le misure di assistenza diretta dell’Ente che ammontano complessivamente a circa 11 milioni di euro e che rappresentano un segnale concreto nel garantire supporto e benessere ai propri associati.