AMMESSO IL DOPPIO RISCATTO DELLA LAUREA PER I LIBERI PROFESSIONISTI

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AMMESSO IL DOPPIO RISCATTO DELLA LAUREA PER I LIBERI PROFESSIONISTI
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AMMESSO IL DOPPIO RISCATTO DELLA LAUREA PER I LIBERI PROFESSIONISTI

Con il messaggio 4419/2022, l’INPS ha chiarito che i liberi professionisti iscritti agli enti di previdenza di categoria possono riscattare due volte il corso di studi universitari ai fini pensionistici.

Il D.lgs. n. 184 del1997 stabilisce che per poter procedere al riscatto presso l’INPS, i periodi del corso di studi non devono risultare già coperti da contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto.

Il divieto, ha precisato l’INPS con il recente messaggio, deve intendersi applicato alle sole gestioni INPS e non anche agli Enti di previdenza. Pertanto, coloro che abbiano effettuato il riscatto del corso di studi universitari presso l’Enpaf, possono essere ammessi al riscatto dello stesso periodo di studi nei regimi previdenziali gestititi dall’INPS.

Il chiarimento appare di evidente utilità per coloro che intendano ottenere il riconoscimento del periodo del corso di studi, in termini di anzianità contributiva utilizzabile ai fini pensionistici presso l’INPS o tramite gli istituti del cumulo o della totalizzazione.

In base al regolamento di previdenza Enpaf, il riscatto degli anni del corso di studi universitari non è utile ai fini dell’anzianità contributiva necessaria per maturare il diritto a pensione, ma produce solo dei supplementi economici che incidono sull’ammontare del trattamento previdenziale. Fino ad oggi, le sedi INPS spesso respingevano le domande di riscatto di laurea presentate da iscritti che avevano già attivato le stesse procedure presso l’Enpaf, con il messaggio n. 4419/2022 l’Istituto ha chiarito l’assenza di incompatibilità.

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