Fondo Sanità

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FondoSanità, è un Fondo di previdenza complementare chiuso intercategoriale riservato all’adesione degli iscritti all’ENPAF, all’ENPAM e all’ENPAPI. È il fondo pensione dei professionisti della salute – farmacisti, medici e infermieri – potenzialmente destinato a un notevole bacino d’utenza.

Il fondo si caratterizza per avere dei costi di gestione estremamente bassi e profili di rendimento dei suoi tre comparti particolarmente significativi.

Per approfondire la conoscenza del FondoSanità è possibile consultare il sito www.fondosanità.it. È anche possibile indirizzare una mail a: [email protected]
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COSA È LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
La previdenza complementare è una forma di previdenza che si aggiunge a quella obbligatoria (INPS ed Enti di previdenza privati o privatizzati, tra cui l’ENPAF) allo scopo di fornire all’iscritto un’integrazione della pensione che verrà erogata dall’Ente di previdenza di appartenenza. Lo scopo del cosiddetto “Secondo pilastro” è, quindi, quello di assicurare al soggetto non più attivo un adeguato livello di reddito che da solo il trattamento pensionistico obbligatorio non è spesso in grado di garantire.

Il sistema di finanziamento della previdenza complementare è del tipo “a capitalizzazione” la contribuzione versata per ciascun iscritto viene convogliata in un conto individuale e gestita attraverso investimenti sui mercati finanziari da parte di gestori professionali che il fondo ha provveduto a selezionare ed a cui ha attributo un apposto mandato. Sotto questo profilo ogni fondo mette a disposizione comparti di investimento differenti che presentano diversi profili di rischio –  rendimento. In linea di massima, l’assicurato in età giovanile dovrebbe optare per un comparto che ha una esposizione azionaria maggiore tale da garantirgli rendimenti più elevati e successivamente transitare in un comparto più conservativo che gli consenta di consolidare i risultati ottenuti in vista della erogazione della rendita. In alcuni casi secondo la logica life cycle questo switch viene adottato dal fondo.

Il sistema della Previdenza Complementare è sottoposto alla vigilanza della COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione), Autorità amministrativa indipendente con il compito di regolare il mercato della previdenza complementare.

Fiscalità
Durante la fase di accumulo è possibile dedurre dal reddito complessivo annuo i contributi versati al fondo fino al massimo di 5.164,57 euro. fermo restando il limite dei 5.164,57 sono deducibili anche i contributi versati per i familiari a carico. L’eventuale eccedenza non dedotta può essere comunicata al fondo di appartenenza e successivamente recuperata in sede di erogazione della rendita.

La prestazione pensionistica erogata in forma di rendita è assoggettata alla ritenuta del 15%, percentuale che si riduce in relazione all’anzianità di iscrizione alla previdenza complementare, infatti se questa è superiore a quindici anni la riduzione è dello 0,3% per ogni anno fino ad una riduzione massima del 6%. La tassazione della rendita può dunque arrivare al 9%.

Prestazioni
Una volta raggiunti i requisiti per poter ottenere la pensione nella gestione obbligatoria di appartenenza e potendo far valere almeno cinque anni di partecipazione alla previdenza complementare è possibile ottenere una rendita o, in alternativa, optare per la liquidazione in forma di capitale fino ad un massimo del 50% del montante accumulato.

Nell’ambito del sistema della previdenza complementare sono previsti diversi casi ri anticipazione e riscatto della posizione maturata dall’assicurato.

Per ottenere maggiori informazioni sulla previdenza complementare www.covip.it

 

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