La legge prevede per i pensionati la possibilità di contrarre prestiti personali con Istituti di credito, da estinguersi con cessione di quote di pensione.
La quota cedibile è calcolata al netto delle trattenute fiscali e previdenziali e non può incidere sull’importo pari alla pensione minima stabilito annualmente dalla legge.
Il prestito non può avere una durata superiore a dieci anni.
Come richiedere la quota cedibile
Prima di stipulare il contratto di finanziamento, è necessario richiedere all’Enpaf la dichiarazione di quota cedibile.
La richiesta, redatta in carta libera, può essere effettuata dall’interessato all’indirizzo pec [email protected], allegando la copia di un documento di identità, oppure dall’Istituto di credito o da un suo intermediario, allegando la delega sottoscritta dal pensionato e la copia di un documento di identità di quest’ultimo.
Atto di benestare e trattenute
L’Istituto di credito deve notificare all’indirizzo [email protected] il contratto di finanziamento del pensionato Enpaf, corredato dalla copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della pensione.
Verificata la conformità del contratto alla normativa, l’Enpaf rilascia l’atto di benestare via pec o posta raccomandata, confermando l’applicazione della trattenuta sulla pensione e del versamento in favore dell’Istituto di credito dal mese successivo alla notifica del contratto o, se successivo, dal mese indicato nel contratto di finanziamento.